Il campanello squilla, un signore sui 45 anni viene accolto nella sala riunioni e ci illustra la sua idea per una nuova Startup. Il progetto è molto bello e può funzionare.
Il signore, che chiameremo Mr. X, inizia subito a parlarci di ricerche di mercato, di competitor e ci espone le sue idee riguardo al logo, alla pubblicità, al lancio, ma i nostri sguardi che si incrociano pieni di punti interrogativi lasciano trapelare un “c’è qualcosa che non va!”. C’è un DETTAGLIO che non è stato considerato nel progetto di Mr. X: il NOME.
Così interveniamo e, alla nostra affermazione “Ma non abbiamo ancora parlato del nome!? Un progetto così deve essere sostenuto da uno studio di naming”, vediamo gli occhi di Mr. X sgranarsi, mentre ci dice: “ma al nome poi ci penseremo, mio figlio ha già qualche vaga idea che ci sembra buona!”
Ecco le idee di Mr. X per il nome della Startup: chiamare il progetto con il nome del gatto di casa, o ancora con una serie di lettere che non vogliono dire assolutamente niente ma che “stanno bene insieme” e “ci piace come suona”.
Naming, l’importanza di farlo nel modo giusto
Si ecco dove volevamo arrivare con tutta questa storia: il nome non è un accessorio ma il primo elemento che deve essere individuato perché identificativo di un brand, prodotto, azienda, servizio o, come in questo caso, di una Startup. Sarà infatti il nome a costruirne l’identità, la storia, il successo, a definirne il posizionamento nel mercato e l’eventuale business. Non dimentichiamoci poi che il nome accompagnerà il progetto campeggiando su loghi, siti, brochure, flyer, banner, social, ovunque ci sarete “voi” ci sarà il “vostro nome”. Ecco quindi che un nome non deve solo piacere ma deve essere efficace, e scegliere un nome efficace è un’investimento importante e a lungo termine!
Naming: 5 consigli per trovare il nome giusto per la tua Startup
Nel Naming la creatività non basta. Attenzione abbiamo detto che non basta, non che non serve. La creatività ci serve come carburante, ci aiuta a partire e ci spinge durante tutto il viaggio ma cos’altro è indispensabile?
– Analisi e ricerca. Non c’è nome vincente senza un’attenta analisi dei consumatori, dei competitor, del mercato di riferimento.
– Originalità. A volte si pensa che utilizzare un nome che richiami un brand famoso, magari dello stesso settore possa essere una mossa intelligente, furba: niente di più sbagliato. Infatti, oltre a rischiare guai “legali”, un nome originale e unico serve a differenziare la nostra Startup dai competitors, instaurare un legame emozionale con il target, ritagliarci un nostro spazio nelle preferenze dei consumatori.
– Linguistica. Non considerare la linguistica sarebbe un grave errore! Perchè !? Presto detto: un nome che funzioni deve essere facilmente pronunciabile, da tutti ed in ogni lingua, soprattutto oggi che ci troviamo a confrontarci con un mercato globalizzato. Non solo la pronuncia è importante ma anche il significato. Ci sono infatti parole che in altre lingue e culture possono cambiare completamente di significato e in alcuni casi diventare offensive. Non considerare questo aspetto, soprattutto per grandi aziende che mirano ad un mercato estero, potrebbe portare a pericolose marce indietro, con conseguenti costi di immagine e denaro.
– Dominio. Prima di confermare un nome è necessario controllare che sia disponibile per un dominio. Al giorno d’oggi infatti non servirebbe a nulla avere il nome perfetto senza la possibilità di utilizzarlo online.
– Da non dimenticare la regola del CO.ME. OR. G.O. Il nome deve essere: COrto. MEmorizzabile. ORiginale. Gradevole. Orecchiabile.
Creare il nome giusto per una Startup come per qualsiasi altro progetto, come avete visto, non è semplice. Dietro un nome la maggior parte delle volte si nasconde un processo creativo in cui sono intervenuti diversi professionisti: copywriter, linguisti, traduttori, grafici, esperti di marketing, legali. Non si tratta di un lavoro veloce e semplice ma di un lungo percorso fatto di tentativi, analisi, interviste, test e cambi di direzione. Se pensate che basterà usare le iniziali del vostro cognome o il nomignolo del vostro gatto, purtroppo ve lo diciamo: non basterà.
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